Iesus procumbit iterum sub onere crucis

Settima stazione. Gesù cade per la seconda volta.

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.
(Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.)

Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. (Is 53,7)

Considera la seconda caduta di Gesù sotto la croce, con la quale si rinnova all'afflitto Signore il dolore di tutte le ferite del suo venerando capo e di tutte le altre sue sacre membra. — Mansuetissimo Gesù mio, quante volte mi hai perdonato e io sono tornato a cadere ad offenderti! Deh! Per il merito di questa nuova caduta, aiutami a perseverare nella tua grazia fino alla morte; fa' che in tutte le tentazioni che mi assaliranno, io sempre mi raccomandi a te.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.

(Pro peccatis suae gentis
vidit Iesum in tormentis
et flagellis subditum.)