Iesus vestibus spoliatur

Decima stazione. Gesù è spogliato delle vesti.

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.
(Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi. Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.)

I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cucitura, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura: Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte. (Gv 19,23-24)

Considera come venendo Gesù spogliato dai carnefici con violenza, poiché la veste si era attaccata alle carni lacerate dai flagelli, nell'essergli strappata gli fu strappata anche la pelle. — Compatisci il tuo Signore e digli: Innocente mio Gesù, per il merito del dolore che allora sentisti, aiutami a spogliarmi di tutti gli affetti alle cose di questa terra, affinché io riponga tutto il mio amore in te, che sei così degno di essere amato.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.

(Fac ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.)